SALUTE MATERNO INFANTILE: LE BUONE PRATICHE DI IGIENE COME STRUMENTO DI PREVENZIONE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI NEI NEONATI

Ngozi, Burundi – Il Burundi è uno dei sei Stati dell’East African Community ove coesistono molteplici problematiche sanitarie, tra cui quella della mortalità infantile e materna. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il tasso della mortalità infantile è del  171 per mille e il tasso della mortalità materna è del 1300 per mille.

Nell’Ospedale Autonomo di Ngozi, la Fondazione Pro Africa, insieme alla Fondazione Chiesi di Parma, è impegnata nello sviluppo della salute materno infantile nei reparti di ostetricia e neonatologia.

Il focus principale su cui la Fondazione rivolge la propria attenzione è la prevenzione delle infezioni nosocomiali nei neonati attraverso le buone pratiche di igiene.
La fase iniziale si è basata sull’osservazione di alcune norme come, ad esempio, l’aderenza al lavaggio delle mani secondo le indicazioni dell’ OMS  “Guidelines for Hand Hygiene”. Successivamente i risultati di questa osservazione sono stati condivisi durante i corsi di formazione con il personale locale, con cui si è condivisa una discussione in plenaria su quelle che possono essere le nuove strategie e i nuovi protocolli sull’igiene delle mani. Attualmente si stanno svolgendo i corsi sull’igiene e la sterilizzazione dei dispositivi medici, sull’igiene degli ambienti e degli indumenti, coinvolgendo non solo il personale sanitario ma anche gli addetti alle pulizie e le Suore della Misericordia responsabili della lavanderia. Dopo la fase di formazione, si passerà a quella dell’implementazione dei protocolli scaturiti dai corsi, in concomitanza del nuovo reparto di neonatologia  e terapia intensiva neonatale.

Ammetto che lavorare in un reparto di neonatologia non è facile, sia dal punto di vista emotivo che professionale. L’emotività sovrasta l’oggettività quando si constata che realmente bambini così piccoli muoiono per cause che nei paesi occidentali sarebbero facilmente evitabili. Spesso succede che ci scoraggiamo e pensiamo che il nostro contributo sia vano. Quando poi i primi risultati diventano misurabili e si nota come il personale locale abbia interiorizzato quanto si è condiviso con loro ed è pronto ad attuare alcuni cambiamenti delle abitudini quotidiane in materia di igiene e cura del neonato, allora ci sembra di aver vinto il trofeo più grande.

Mentre attendiamo ulteriori risultati, si continua ogni giorno ad affrontare nuove sfide, consci che, in ogni caso, si sta facendo il lavoro più bello del mondo.

Andrea Casale

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