Il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno

salute5_bassadi Adriano Cattaneo

“La 65a Assemblea mondiale della salute … esorta gli Stati membri … a sviluppare o, ove necessario, rinforzare leggi, norme o misure efficaci di altra natura per controllare la commercializzazione dei sostituti del latte materno …”. Questa raccomandazione, approvata dall’Assemblea mondiale della salute (AMS) il 26 maggio 2012,1 31 anni e 5 giorni dopo l’approvazione del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, 2 la dice lunga sullo stato di attuazione e applicazione dello stesso. In effetti, in base al rapporto sottoposto all’AMS perché deliberasse sul tema,3 dopo oltre 30 anni solo la metà circa degli Stati membri, 103 per la precisione, hanno in qualche modo legiferato sull’argomento, nove hanno proposte di legge, 37 contano su accordi e codici volontari da parte dei produttori di sostituti del latte materno, 25 non hanno ancora preso alcuna misura, mentre 20 non si sono neppure degnati di rispondere al questionario dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che chiedeva queste informazioni. Inoltre, sempre secondo questo rapporto, ma anche secondo IBFAN (International Baby Food Action Network), una rete di associazioni presente in un centinaio di Paesi compresa l’Italia,  tra i Paesi con leggi e norme pochissimi hanno recepito il Codice internazionale nella sua totalità….. Leggi il seguito

Scarica il settimo capitolo del 5º Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale!

Di prossima uscita: “La crisi globale delle risorse umane in sanità e il Codice di condotta dell’OMS sul reclutamento internazionale del personale sanitario.”

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