OMS: COMBATTERE L’OBESITÁ IMPONENDO SEVERE LIMITAZIONI ALLA PUBBLICITÁ DEL CIBO SPAZZATURA

30 dicembre 2017 – L’allarmante aumento dell’obesità e del sovrappeso tra adulti e bambini ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a sollecitare per l’applicazione di limitazioni più severe sulla pubblicità per il cibo spazzatura (junk food), come riporta un recente articolo di DW.

L’obesità in età infantile e adolescenziale ha raggiunto proporzioni preoccupanti, afferma Juana Willumsen, esperta di obesità infantile dell’OMS. Nel 2016, in Germania circa il 6,9% delle ragazze e l’11,2% dei ragazzi di età compresa tra i 5 ei 19 anni risultavano obesi. Dal 1980, la percentuale di bambini obesi è quasi triplicata.

La pubblicità del cibo spazzatura e dei dolci deve essere urgentemente limitata, ha detto Willumsen in un’intervista all’agenzia di stampa tedesca venerdì. Chiedendo un “approccio più rigoroso” per quello che l’OMS ha recentemente etichettato come una delle “più gravi sfide in salute pubblica del XXI secolo”.

I giovani sono molto sensibili alla pubblicità dei prodotti ad alto contenuto di grassi, sale e zucchero e come sostiene l’esperta dell’OMS “c’è la necessità di regolamentarle chiaramente, controllandone la conformità e sanzionandone le violazioni”.

La federazione pubblicitaria tedesca (ZAW) non è stata immediatamente disponibile a commentare tali dichiarazioni. Sul suo sito Web, tuttavia, lo ZAW dichiara che in Germania le pubblicità di prodotti alimentari sono altamente regolamentate, in particolare per bambini e adolescenti.

Il problema dell’obesità infantile e adolescenziale non resta limitato ai confini tedeschi, ma è diffuso globalmente. Ad esempio, in Spagna l’anno scorso il 13% di ragazzi era obeso, in Cina il 15,4% e negli Stati Uniti il ​​23,3%.

Gli studi hanno dimostrato che gli annunci alimentari – l’industria alimentare e delle bevande spende centinaia di milioni di dollari ogni anno per commercializzare i propri prodotti a bambini e adolescenti – influenzano chiaramente le scelte alimentari dei bambini e le loro preferenze, promuovendo abitudini alimentari non salutari.

Come l’OMS, da anni gli esperti statunitensi di politica alimentare hanno chiesto l’intervento del governo, in assenza di un’efficace autoregolamentazione del settore. “La maggior parte della pubblicità alimentare vista da bambini e adolescenti promuove prodotti ricchi di calorie, poveri di nutrienti ed espone i giovani a questi messaggi molte volte al giorno”, secondo un articolo dell’American Journal of Public Health del 2012.

L’OMS informa inoltra che i bambini in sovrappeso e obesi rischiano di rimanere obesi fino all’età adulta, e hanno maggiori probabilità di sviluppare patologie croniche, come il diabete e le malattie cardiovascolari in giovane età.

B.A.

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