UGANDA: ALLARME PER IL VIRUS MARBURG

20 ottobre 2017 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato un’epidemia di Marburg (MVD) in Uganda orientale, al confine con il Kenya.

La febbre emorragica di Marburg è una malattia virale ad alta mortalità causata da un virus molto simile a quello dell’Ebola, appartenente alla famiglia delle Filoviridae.
Il periodo di incubazione è di 2-21 giorni.
La malattia si manifesta in modo improvviso con forte mal di testa, dolori muscolari, rialzo febbrile, dolori addominali e diarrea acquosa. In molti casi, successivamente, compaiono delle emorragie che portano rapidamente al decesso. Il contagio avviene per trasmissione diretta del virus da persona o animale infetto, per contatto con i fluidi corporali, sangue, urina, vomito e secrezioni respiratorie.

Il 17 ottobre, il Ministero della Salute dell’Uganda ha notificato il decesso di una donna di 50 anni causato dal virus MVD, confermato dall’Uganda Virus Research Institute (UVRI).

L’OMS ha segnalato il rischio di esposizione al virus per centinaia di persone che possono essere state a contatto con la malata, nel distretto di Kween, a 300 km a nord di Kampala.

È stato inoltre segnalato che anche il fratello della donna morì tre settimane prima con sintomi simili. Lavorò come cacciatore di selvaggina e visse in prossimità di una grotta abitata da pipistrelli di Rousettus, ospiti naturali del virus di Marburg.

È in corso una ricerca attiva per individuare le persone che potrebbero essere state esposte dal virus. Il Ministero della Sanità sta intervenendo nella zona colpita, supportato dal personale dell’OMS, dei Centri per la Controllo e Prevenzione delle Malattie (CDC) e della African Field Epidemiology Network (AFNET).

B.F.

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