Federalismo all’italiana: ma la salute non ha confini!

A metà del 2013 entrerà in vigore in tutti i paesi dell’Unione Europea una nuova Direttiva sui diritti dei pazienti nelle cure transfrontaliere. Si tratta di una assoluta novità perché il testo prende le mosse da alcune sentenze della Corte di Giustizia Europea che riconoscono ad alcuni cittadini comunitari (quelli che avevano fatto ricorso) il diritto ad essere rimborsati dal proprio paese in caso di cure all’estero. In pratica l’Europa, partendo dal basso, vale a dire da una azione giuridica intentata dai cittadini, prende atto che non è possibile violare il diritto alla mobilità e alla libera scelta degli individui di ricevere trattamenti sanitari in ognuno degli Stati membri. Addirittura la libertà di movimento non riguarda solo le persone, ma anche i prodotti e i trattamenti, tanto che un cittadino potrà avere accesso a farmaci non ancora distribuiti nel proprio paese e, qualora sia il medico ad indicarne la necessità,  pagare secondo le modalità previste nel proprio paese di origine. (TP) Articolo completo su Civicolab.

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