INDONESIA: UN’EPIDEMIA DI MORBILLO E MALNUTRIZIONE NELLA VALLE DELL’ORO

13 febbraio – La BBC riporta che la remota provincia indonesiana di Papua, sede della più grande miniera d’oro del mondo, è stata colpita da un’epidemia di morbillo e la situazione è aggravata da gravi tassi di malnutrizione.

Come spesso accade, è servito un “outbreak” per dar luce e attenzione a quella che già da tempo era una crisi cronica tra la tribù Asmat indonesiana.

Una delle tribù più antiche, la cui arte d’intaglio del legno si può apprezzare nei migliori musei di tutto il mondo.  Le semi-nomadi tribù Asmat hanno da sempre vissuto nelle foreste tropicali, ma dagli anni ’50 con l’arrivo di missionari cristiani, e negli ultimi anni con le grandi migrazioni per lavorare nella miniera d’oro, di proprietà statunitense, il modello di vita è cambiato drasticamente.

Inoltre, la provincia di Papua fa parte dell’Indonesia solo dagli anni ’60. Fino a poco tempo fa, ai giornalisti stranieri era vietato riferire le notizie da questa regione, e ancora oggi ci sono dei forti movimenti separatisti d’indipendenza, che sfociano in violenti scontri con la polizia di Jakarta. L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, in visita la scorsa settimana in Indonesia, ha detto di essere preoccupato “delle crescenti notizie sull’uso eccessivo della forza, molestie e detenzioni da parte delle forze di sicurezza in Papua”.

Oggi, a pagare il prezzo di anni di cattive politiche, sono gli abitanti della foresta, colpiti da un’epidemia evitabile, aggravata dall’indisponibilità di acqua sicura e cibo.

Operatori sanitari stanno vaccinando più di 17.300 bambini e ora le autorità dicono che l’epidemia di morbillo è sotto controllo.

“Siamo onesti, forse i governi locali e nazionali sono venuti a conoscenza di questo focolaio in ritardo”, ha affermato Asep Setia Gunawan, capo della task force medica dell’esercito.

“Asmat è un campanello d’allarme per tutti noi. Altre aree remote potrebbero affrontare la stessa crisi di salute e Asmat era solo la punta dell’iceberg.”, ha detto il consigliere presidenziale Yanuar Nugroho.

Nonostante l’enormità d’oro, la popolazione è rimasta in ombra.

Esortiamo la comunità internazionale a dar luce ai luoghi più remoti, affinché le risposte umanitarie non arrivino troppo tardi.

 

B.F.

 

 

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