L’ETICA NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA PUBBLICA: BENE COMUNE, EQUITÀ, RISPETTO DELLA PERSONA E BUONA GOVERNANCE

Il 26 giugno sono state pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le Linee guida sulle questioni etiche in materia di sorveglianza sanitaria pubblica. Per la prima volta a livello internazionale, si delineano 17 linee guida, che hanno l’obiettivo di aiutare e guidare i responsabili politici, i professionisti sanitari, i funzionari di sanità pubblica e gli amministratori sanitari sui temi etici presentati dalla sorveglianza sanitaria pubblica.

La sorveglianza sanitaria pubblica, quando condotta in modo etico, è la base per programmi per promuovere il benessere umano a livello di popolazione. Può contribuire a ridurre le disuguaglianze, ma talvolta pone dilemmi etici, soprattutto su questioni riguardanti la privacy, l’autonomia, l’equità e il bene comune.

Le nuove linee guida internazionali hanno lo scopo di affrontare esplicitamente l’etica della sorveglianza sanitaria pubblica, nell’attuale contesto epidemiologico, sociale, economico, politico e tecnologico. Il progetto è stato elaborato da un gruppo internazionale di esperti in materia di sorveglianza, di ricerca epidemiologica, di bioetica, di etica della salute pubblica e di diritti umani.

Le nuove linee guida analizzano:

  • la vasta responsabilità di intraprendere la sorveglianza e sottoporla ad un esame etico;
  • l’obbligo di garantire un’adeguata protezione dei diritti;
  • le considerazioni per prendere decisioni su come comunicare e condividere i dati di sorveglianza.

Le 17 linee guida non devono essere considerate separatamente, ma presentano congiuntamente i problemi che i soggetti coinvolti nella sorveglianza – funzionari delle agenzie governative, operatori sanitari coinvolti in attività di sorveglianza, ONG e settore private – dovrebbero considerare e valutare attentamente quando decidono di raccogliere, analizzare, comunicare e utilizzare dei dati di sorveglianza.

Inoltre le problematiche etiche specifiche sono affrontate in contesti che si differenziano in termini di cultura, valori, risorse, tradizioni politiche e strutture istituzionali, con aspettative talvolta molto diverse rispetto all’importanza dei diritti individuali, alla solidarietà della comunità e al bene della società. Le linee guida nonostante affrontino le sfide che emergono in contesti di ingiustizia persistente e ripetuta violazione dei diritti umani, non possono fornire risposte concrete a tutte le difficili questioni sollevate dalla sorveglianza sanitaria pubblica. Piuttosto, stabiliscono il dovere di condurre la sorveglianza, condividere i dati e coinvolgere le comunità in modo trasparente.

Il gruppo di sviluppo delle linee guida dell’OMS ha inoltre stabilito 4 considerazioni etiche particolarmente importanti per la sorveglianza sanitaria pubblica:

  • bene comune
  • equità
  • rispetto della persona
  • buona governance: sebbene la buona governance non sia un principio etico, ma piuttosto un’aspirazione politica, è soggetta ad una serie di considerazioni etiche.

In ultima analisi, le nuove linee guida rappresentano un punto di partenza per la ricerca e le discussioni che la sorveglianza sanitaria pubblica richiede, basandosi su un meccanismo sostenibile e pratico, per garantire un approccio sistematico e trasparente, in cui i paesi dovrebbero assicurarne l’attuazione e il monitoraggio.

di B.A.

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