21 Maggio – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato l’Essential Diagnostics List, una
lista di test per diagnosticare le patologie più comuni e quelle che hanno priorità a livello globale.
Come riporta l’OMS, questo primo elenco si concentra sui test in vitro e contiene 113 test – 58 per il
rilevamento e la diagnosi di un’ampia gamma di malattie comuni e 55 per l’individuazione, la diagnosi e il
monitoraggio di malattie “prioritarie” come l’HIV, la tubercolosi, la malaria, l’patite B e C, il papillomavirus
umano e la sifilide.
Per ciascuna categoria di test viene specificato l’uso previsto, il formato e se appropriato per l’assistenza
sanitaria di base o per le strutture sanitarie con laboratori.
“Alcuni test sono particolarmente adatti anche per le strutture di assistenza sanitaria di base, dove i servizi
di laboratorio sono poco dotati di risorse e talvolta inesistenti; ne sono un esempio i test rapidi della malaria
o i glucometri, test che per essere effettuati non richiedono elettricità o personale formato. Altri test sono
invece più sofisticati e quindi destinati a strutture mediche di livello superiore” riferisce l’OMS.
L’elenco dei test diagnostici essenziali sarà un utile riferimento per i paesi, che potranno così aggiornare o
sviluppare la propria lista di diagnostica essenziale. I governi nazionali dovranno poi garantire forniture
adeguate e di qualità, formazione degli operatori sanitari e l’uso sicuro dei test.

A.C.