PRECURSORI ALTERNATIVI: TRAFFICO ILLECITO DI SOSTANZE D’ABUSO NELL’ UNIONE EUROPEA

MDMA (3,4-methylenedioxy-N-methylamphetamine), anfetamine e metamfetamine sono prodotte in laboratori illegali per soddisfare le richieste dei consumatori europei e, nel caso dell’MDMA in particolare, per rifornire sempre più i consumatori di altre regioni del mondo.

Per produrre queste droghe illecite, sono necessari chimici di partenza chiamati “Precursori di droghe”. Si tratta di 32 sostanze elencate nelle categorie di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 273/2004 (e successive modifiche).
Al fine di evitare i regimi normativi in atto, i produttori di droghe sintetiche illecite hanno introdotto sostanze chimiche alternative che non sono elencate nei regolamenti sui Precursori, chiamate Precursori Alternativi. Poiché i Precursori Alternativi non sono controllati, sono più economici e possono essere commercializzati con un rischio minimo di incorrere in pesanti sanzioni, la comparsa sul mercato di queste nuove sostanze rappresenta un problema di sicurezza internazionale e sanità pubblica globale. Infatti, i Pre-Precursori, normalmente importati, vengono convertiti in Precursori di droghe che vengono poi utilizzati per la produzione di droghe sintetiche.

Le principali droghe sintetiche prodotte nell’Unione Europea – anfetamina, MDMA e metanfetamina – sono ottenute da specifici Precursori come BMK (1-Phenyl-2-propanone), PMK (3,4-Methylenedioxyphenylpro- pan-2-one), efedrina e pseudoefedrina.
Le recenti rotte illecite hanno sostituito BMK con acido fenilacetico, APAAN (Alpha-phenylacetoacetonitrile), MAPA (methyl alpha-phenylacetoacetate). Nel marzo 2019, la Commissione sugli stupefacenti ha deciso di aggiungere l’APAA alla Tabella I della Convenzione del 1988.
Successivamente, l’APAA (alpha-phenylacetoacetamide) ha sostituito l’APAAN quando questo è stato posto sotto regime controllato.
Si può dunque comprendere il carattere dinamico ed evolutivo del fenomeno.

In conseguenza all’introduzione di Precursori Alternativi, nuove sostanze psicoattive come m-CPP (meta-chlorophenylpiperazine), BZP (benzilpiperazina) e, in misura minore, mefedrone hanno sostituito l’MDMA in una parte delle pastiglie di ecstasy sequestrate nell’Unione Europea.
La benzilpiperazina, un farmaco per uso veterinario, presenta effetti allucinatori e stimolanti sul sistema nervoso centrale, che portano a percezioni ed esperienze inusuali dopo l’ingestione.
La molecola è stata inserita dall’Italia nella Tabella I del Testo Unico materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope e di prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.

Un’altra conseguenza negativa dell’introduzione di sostanze chimiche alternative per la produzione di Precursori di droghe è l’ulteriore lavorazione che deve avvenire “laboratori di conversione” dedicati.
Questa fase supplementare richiede grandi quantità di reagenti chimici
aggiuntivi e porta alla produzione di rifiuti acidi, che vengono scaricati illegalmente, con notevoli costi di sanificazione per le autorità e i proprietari terrieri, oltre a danni diretti all’ambiente.

Un fattore importante che potrà contribuire al successo della prevenzione della diversione dei Precursori di droghe è stata l’introduzione di strumenti online per la cooperazione internazionale quali PEN Online (Pre-Export Notification Online) e PICS (Precursor Incident Communication System).
Attualmente l’Unione Europea ha accordi di cooperazione per il controllo dei Precursori e delle sostanze chimiche frequentemente utilizzate per la produzione illecita di stupefacenti e sostanze psicotrope con 11 paesi: Bolivia, Cile, Cina, Colombia, Ecuador, Messico, Perù, Russia, Turchia, Stati Uniti e Venezuela.

Silvia Ussai

Fonte: European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (2019), Drug precursor developments in the European Union, EMCDDA Papers, Publications Office of the European Union, Luxembourg.

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