SALUTE E AMBIENTE: AUMENTA IL DEBITO ECOLOGICO

Un recente articolo pubblicato dal The Guardian riporta che in soli 212 giorni abbiamo consumato le risorse di carbonio, cibo, acqua, fibre, terra e legname di un anno.

Di conseguenza, l’Earth Overshoot Day – giorno nel quale l’umanità consuma interamente le risorse prodotte dal pianeta nell’intero anno –  è anticipato di due giorni, al 1° agosto.

Per mantenere la nostra attuale voracità di risorse, avremmo bisogno dell’equivalente di 1,7 Terre, secondo il Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che effettua una valutazione annuale di quanto il genere umano sta cadendo nel debito ecologico.

L’overshoot – punto in cui il consumo eccede la capacità della natura di rigenerarsi – è iniziato negli anni ’70, quando l’aumento della popolazione e l’aumento della domanda media hanno spinto il consumo oltre un livello sostenibile.

Trenta anni fa l’overshoot era il 15 ottobre, vent’anni fa il 30 settembre, dieci anni fa il 15 agosto. C’è stato un breve rallentamento, ma il ritmo ha ripreso a salire negli ultimi due anni. Riguardo le tendenze attuali, il prossimo anno per la prima volta l’overshoot day potrebbe cadere nel mese di luglio.

Mentre una sempre maggiore produzione di cibo, estrazione di minerali, deforestazione e combustione di fossili portano all’illusione di un miglioramento dello stile di vita a breve termine – nonostante l’ineguale distribuzione – le conseguenze a lungo termine sono sempre più evidenti in termini di erosione del suolo, scarsità d’acqua e danni climatici.

Il giorno della resa dei conti si sta avvicinando, secondo Mathis Wackernagel, amministratore delegato e co-fondatore di Global Footprint Network. “Le nostre attuali economie gestiscono uno schema Ponzi – modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi investitori, a loro volta vittime della truffa – con il nostro pianeta”, ha affermato. “Stiamo prendendo in prestito le risorse future della Terra per far funzionare le nostre economie nel presente. Come ogni schema Ponzi, funziona per un po’ di tempo”.

La buona notizia è che la situazione è reversibile. Una ricerca del Global Footprint Network riporta che l’attuazione di azioni politiche è molto più efficace delle scelte individuali. Ad esempio, sostituire il 50% del consumo di carne con una dieta vegetariana ridurrebbe la data di overshoot di cinque giorni, mentre i miglioramenti dell’efficienza nell’edilizia e nell’industria potrebbero fare la differenza di tre settimane, oppure una riduzione del 50% dell’impronta globale di carbonio potrebbero dare fino a tre mesi di margine.

In passato, i rallentamenti economici – che tendono a ridurre il consumo di energia – hanno anche spostato il bilancio ecologico in una direzione positiva.

L’umanità sta divorando le risorse del nostro pianeta in volumi sempre più ampi, in tempi sempre più brevi e la tendenza generale è che i costi vengono pagati dai sistemi di supporto planetario – considerando che un terzo delle terre è ora profondamente degradato, mentre le foreste tropicali sono diventate una fonte piuttosto che pozzi di assorbimento di carbonio.

B.A.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *