COVID-19: COSA AVREMO IMPARATO DOPO L’EPIDEMIA?

Per la prima volta nella nostra vita, molti di noi si sono trovati ad affrontare una situazione nella quale mai avremmo immaginato di trovarci, considerato che le precedenti epidemie influenzali quali la SARS, la MERS e la H1N1 non avevano raggiunto tali dimensioni.

I modelli statistico matematici hanno predetto che il picco epidemico del Covid19, per quanto concerne l’Italia, verrà raggiunto intorno al 18 di marzo, dopodiché l’incidenza dovrebbe diminuire.

Le misure restrittive sul distanziamento sociale hanno messo la tutela della salute pubblica al primo posto e attorno ad esse c’è il plauso anche della cittadinanza. Ma quando tutto sarà finito e continueremo a contare i danni che il Covid19 ha creato alla nostra economia, potrebbero non mancare le polemiche, le stesse politiche che oggi stiamo accogliendo con soddisfazioni potrebbero diventare oggetto di critiche domani.

La “luce in fondo al tunnel” sembra ancora lontana ma, prima ancora di arrivarci, possiamo già interrogarci su cosa avremo imparato da questa epidemia, che ha stravolto le vite di tutti noi.

Pensare alla salute come bene pubblico globale.

Alla fine del 2020, Covid19 potrebbe non rivelarsi, in termini di mortalità, l’evento più devastante dell’annata. Nel 2018 abbiamo registrato oltre 400.000 morti per malaria nel mondo, oltre 700.000 per AIDS e infezioni correlate. Altrettanto degni di nota i dati sulla Tubercolosi, sulle malattie neglette ma anche sulle malattie croniche e incidenti stradali.

Avremo imparato a pensare alla salute in senso globale adesso che stiamo vivendo nella nostra quotidianità l’importanza della tutela della sanità pubblica. Avremo imparato a pensare noi stessi come membri di una comunità globale che condivide problematiche legate alla salute e che  rivendica ovunque il diritto alla tutela di essa. Una tutela uguale per tutti e non a geometria variabile.

 Rafforzare i sistemi sanitari.

Avremo imparato ad apprezzare un sistema sanitario prettamente pubblico, finanziato dalle tasse dei cittadini che ne ricevono assistenza e servizi. Senza un’assistenza sanitaria e servizi di qualità, siamo tutti più sensibili alle malattie, ai rischi ambientali e agli effetti devastanti delle emergenze umanitarie. Eppure anche un sistema sanitario forte può essere messo in crisi dalla mancanza di figure sanitarie che vi operano. Se questo si è evidenziato in Italia durante l’emergenza Covid19, questo è altrettanto palpabile nei Paesi a basso reddito: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che il mondo debba affrontare una carenza globale di quasi 4,3 milioni di operatori sanitari tra medici, ostetriche, infermiere e altri professionisti sanitari. Una carenza che  minaccia la qualità e la sostenibilità dei sistemi sanitari in tutto il mondo.

Migliorare i determinanti sociali ovunque nel Mondo.

Infine, avremo imparato ad apprezzare tutte le comodità di cui possiamo avvantaggiarci ogni giorno: dal semplice accesso all’acqua potabile, alla sicurezza alimentare, i servizi, l’accesso a internet e alla telecomunicazione e tanti altri ancora su cui non ci siamo mai soffermati per davvero. Questi sono i determinanti sociali della salute, le condizioni in cui le persone nascono, crescono, lavorano, vivono ed invecchiano. Sono il più ampio insieme di forze e sistemi che modellano le condizioni della vita quotidiana. Queste circostanze sono modellate dalla distribuzione di denaro, potere e risorse a livello globale, nazionale e locale.

Quindi?

Il periodo oscuro che stiamo passando ci sta insegnando molto. Se sapremo cogliere questi insegnamenti avremo molte speranze per il futuro al fine di:

  • Lottare per costituire economie più forti e resilienti
  • Istituire relazioni più empatiche con gli altri esseri umani
  • Continuare a lottare per il diritto alla “salute per tutti” (Health for all!)

Andrea Casale

Fonti:

  1. Epidemiology of Human Infections with Avian Influenza A(H7N9) Virus in China Li, Q et al (2014). New England Journal of Medicine, 370:520-532.
  2. SARS: epidemiology. Chan-Yeung M, Xu RH. Respirology. 2003 Nov;8 Suppl:S9-14.
  3. https://www.epicentro.iss.it/influenza/aggiornamenti
  4. https://www.who.int/news-room/feature-stories/detail/world-malaria-report-2019
  5. https://www.unaids.org/en/resources/fact-sheet
  6. Christoph Aluttis, Tewabech Bishaw & Martina W. Frank (2014) The workforce for health in a globalized context – global shortages and international migration, Global Health Action, 7:1, 23611
  7. https://www.who.int/social_determinants/sdh_definition/en/

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