Tocilizumab si rivela efficace contro le complicazioni da infezione da SARS-CoV2 e sarà gratis per l’Italia.

È così che la multinazionale svizzera Roche ha deciso di sostenere l’Italia durante l’emergenza da COVID-19.

Il farmaco Tocilizumab, anche conosciuto con il nome commerciale RoActemra, ha infatti già mostrato la sua efficacia in Cina negli scorsi mesi durante l’epidemia che la cittá di Wuhan ha dovuto fronteggiare. Ma proprio in questi giorni, RoActemra ha ulteriormente confermato la sua efficacia in pazienti ricoverati per complicazioni da COVID-19 permettendone il miglioramento.

Poche ore fa Roche ha annunciato di voler sostenere le regioni italiane, fornendo gratis Tocilizumab durante il periodo d’emergenza coronavirus.

Il farmaco è attualmente approvato per il trattamento di una patologia non infettiva, l’artrite reumatodite, ma ciò che l’accomuna alle complicanze da COVID-19 è la “tempesta di citochine” che il Tocilizumab è in grado di bloccare. Nel nostro organismo infatti, quando il sistema immunitario risulta “sovrastimolato” come nel corso di un’infezione da un organismo sconosciuto, si puó verificare una reazione infiammatoria sproporzionata che puó essere dannosa verso l’organismo stesso. L’elevata produzione di citochine, molecole proteiche che il sistema immunitario umano genera come risposta ad uno stimolo, può essere interrotta inibendo il recettore dell’interleuchina-6 che, non essendo più in grado di interagire con le citochine, innesca il ripristino graduale dell’equilibrio del sistema immunitario. Il meccanismo d’azione del Tocilizumab consiste appunto nell’occupare il recettore dell’interleuchina-6.

La Cina ha già approvato RoActemra per il trattamento delle complicanze da COVID-19. In Italia è stato attualmente utilizzato Off-Label, ovvero impiegato per un’indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata. Inserito nei protocolli ospedalieri è stato presentato dagli Ospedali Napoletani all’AIFA, che sta già promuovendo l’uso di farmaci off-label e l’elaborazione di linee guida nazionali per il management, con l’istituzione di un’unità di crisi per fronteggiare l’emergenza.

Anche un’altra industria farmaceutica, Sanofi, ha pianificato lo studio sperimentale di Kevzara, un altro farmaco utilizzato nell’artrite reumatide che ha lo stesso meccanismo d’azione del Tocilizumab e che potrà verosimilmente verificarsi efficace nel nelle complicanze causate da COVID-19.

La ricerca ha da sempre svolto un ruolo fondamentale, ma in questa fase il contributo di produttori, cosí come la loro eventuale generosità, sono indispensabili per contrastare al meglio la pandemia.

Fonte: AIFA, nasdaq, ANSA, pharmaceutical technology