L’EPIDEMIA DI COLERA IN YEMEN HA RAGGIUNTO PIÙ DI MEZZO MILIONE DI CASI – AGGIORNAMENTO

14 Agosto 2017 –  Nonostante gli sforzi attuati per fronteggiare quella che ad oggi viene definita “la peggiore epidemia al mondo”, l’ultimo aggiornamento delle Nazioni Unite sull’epidemia di colera in Yemen è agghiacciante.

Più di mezzo milione sono i casi sospetti e da fine aprile sono stati registrati 2000 decessi.

Lo Yemen è oggi tra i paesi più poveri al mondo. Due anni di conflitto armato hanno acuito le preesistenti vulnerabilità del paese, portandolo al collasso. L’epidemia di colera (infezione diarroica acuta causata dall’ingestione di cibo o acqua contaminati dal batterio Vibrio cholerae) si è diffusa rapidamente a causa del deterioramento delle condizioni igienico sanitarie, dell’interruzioni dell’approvvigionamento idrico e del sovraffollamento della popolazione sfollata. Il sistema sanitario nazionale, con più della metà delle strutture distrutte e con gravi carenze di farmaci, attrezzature ed elettricità, è ormai incapace di rispondere.

“Per salvare le vite in Yemen dobbiamo sostenere il sistema sanitario, in particolare gli operatori sanitari che stanno operando in condizioni impossibili: migliaia di persone sono malate, ma non ci sono ospedali, non ci sono farmaci, non c’è acqua pulita”, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

L’OMS e partner stanno lavorando per istituire cliniche ad hoc per il trattamento del colera, riabilitare le strutture sanitarie, fornire attrezzature mediche e sostenere lo sforzo di risposta nazionale.

“Esortiamo le autorità dello Yemen – e tutti quelli che possono svolgere un ruolo – a trovare una soluzione politica per porre fine a questo conflitto. Il popolo dello Yemen non può sopportare molto più a lungo – ha bisogno di pace per ricostruire la propria vita e il proprio paese”, ha concluso A. Tedros.

Di B.F.

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