TUBERCOLOSI: STORICO ACCORDO SIGLATO A MOSCA

30 novembre – Il 16 e 17 novembre si è tenuta a Mosca la Conferenza Ministeriale globale dell’OMS “Tubercolosi nell’era degli obiettivi di sviluppo sostenibile – una risposta multisettoriale”.

La Tubercolosi (TB) è la patologia infettiva responsabile del più alto numero di vittime a livello globale. Nel solo 2016, la TB ha causato la morte di oltre un milione e mezzo di persone.

A partire dal 2000, i programmi di lotta alla TB hanno permesso di salvare 53 milioni di vite in tutto il mondo, secondo i dati elaborati dall’OMS. Ad ogni modo, i progressi in molti paesi sono in fase di stallo e permangono lacune nella diagnosi, nella cura e nella prevenzione della patologia. Da qui l’esigenza di incrementare la consapevolezza a livello di ministri e capi di stato, con l’obiettivo di ottenere maggiore impegno e finanziamenti, per ridurre in maniera drastica i dati di incidenza e mortalità.

Più di 1.000 partecipanti – tra cui ministri, rappresentanti della comunità scientifica e della società civile – provenienti da 114 Paesi, hanno preso parte alla conferenza.

A conclusione dei lavori, uno storico accordo è stato siglato dai 75 ministri partecipanti, che si sono impegnati a intraprendere azioni urgenti per accelerare il cammino verso gli obiettivi della strategia “End TB” e porre fine all’epidemia di tubercolosi (TB) entro il 2030.

Tra i punti principali dell’accordo ci sono gli impegni ad investire per favorire il raggiungimento della copertura sanitaria universale; a mobilitare ulteriori fondi, domestici ed internazionali, per colmare le lacune nel budget destinato ai programmi di lotta alla TB; a sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici, terapeutici e preventivi. Nell’accordo si sottolinea anche la necessità di contrastare la diffusione della resistenza ai farmaci e l’impegno a coinvolgere maggiormente le persone e le comunità colpite e a rischio di tubercolosi.

 

L.D.

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